Umbria, oasi di pace immersa nella natura: cigni liberi e acque cristalline

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In Umbria si trova un'oasi di pace immersa nella natura. Qui puoi trovare cigni liberi ed acque cristalline. Ecco dove si trova.

Negli ultimi giorni si è assistito ad un esponenziale innalzamento delle temperature, così alto che in alcune regioni d'Italia la gente non riusciva neanche ad uscire fuori di casa, se non per rifugiarsi in zone più fresche. Chi vive in città però non ha avuto molte chance, vista la temperatura più alta che caratterizza le città italiane in questi giorni. L'unica soluzione, dunque, sarebbe mettersi in macchina e andare a godersi qualche ora nella natura, in zone ben più fresche di quelle cittadine.

Tra le regioni più indicate come meta fresca, troviamo ad esempio, l'Umbria. Questa regione è considerata il cuore d'Italia, proprio perchè perfettamente al centro della nazione e non confinate con nessuno stato adiacente, né tanto meno bagnata dal mare. La particolarità dell'Umbria poi è la grande quantità di vegetazione e di natura selvaggia. Una caratteristica che la rende la meta perfetta per godersi una giornata di pace e fresco. Nello specifico, in Umbria si trova una bellissima oasi immersa nella natura dove potersi godere una bellissima giornata lontani dalla vita cittadina. Vediamo allora dove si trova e cosa vedere.

L'oasi di pace in Umbria: in luogo immerso tra natura e tranquillità

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L'oasi immersa nella natura dell'Umbria (Fonte: Instagram)

Se anche tu sei alla ricerca di un luogo perfetto dove poterti rilassare per qualche ora, allora non puoi perderti questa bellissima oasi naturale nel cuore dell'Umbria. Si chiama "le Fonti del Clitunno" ed è un parco naturalistico situato tra Spoleto e Foligno, nel comune di Campello sul Clitunno. Si tratta di un luogo davvero magico dove la natura la fa da padrona. Fermandosi un attimo a guardare il paesaggio, infatti, sembra di trovarsi in un quadro di Monet. Questi salici piangenti che spuntano in mezzo ad un laghetto pieno di cigni e anatre. Sembra quasi surreale, eppure è tutto vero. Quello che sembra un laghetto, però, un tempo era un fiume sacro dedicata al Dio Giove Clitunno che appunto non era altro che la personificazione del fiume.

Oggi però appare come un laghetto a causa di un terremoto avvenuto nel 5° secolo d.C che distrusse gran parte delle fonti. Fortunatamente, però, nell'800 Paolo Campella della Spina ne creò un piccolo lago ed introdusse gli amati animali che danno quel tocco di fiabesco a questa oasi. Le Fonti del Clitunno, però, non sono sparite ma si sono semplicemente ridimensionate. Ad alimentare il lago, infatti, sono proprio delle sorgenti sotterranee che fuoriescono da alcune fessure nella roccia.